Pechino? Peggio!

Pechino? Peggio!

Dolci

La mia passione viscerale per il mercato é nota a chi mi circonda. Il mio vagare senza meta tra le bancarelle di beni alimentari é snervante per la maggior parte dei miei conoscenti ma un toccasana per me.
Il mercato mi mette di buon umore, mi rallegra, mi fa sorridere, mi fa socializzare e soprattutto sognare. Amo osservare la gente che compra, baratta, guarda, pesa e chiacchiera. Eh già, perché al giorno d'oggi nei supermercati non si parla più mentre nelle botteghe e per strada il colloquiare é all'ordine del giorno.
Per questa ragione stamattina ho aperto gli occhi e già sorridevo: domenica = giorno di mercato. Proprio sotto casa mia. Mi vesto, scendo e mi confondo tra la gente. Tra i papà con i bimbi in braccio che attendono la mamma presa dal verduriere, le vecchiette che trascinano la loro borsa con le rotelle piena di monopezzi (1 pesce, 1 michetta, 1 zucchina) e i venditori. Voci grosse e corpulente per sovrastare il vociare della massa, prezzi vistosi e sconti ancor più leggibili, saluti tutti denti per conquistarti e trascinarti nella trappola dell'acquisto.
Io? Spettatrice. Mi aggiravo nella folla come una nuvoletta trascinata dal vento, canon al collo, grosso sorriso e via.

E io posso solo guardare!!!! Argh!






Lumache. E chi non le compra al mercato da noi?


In Cina i mercati alimentari mi avevano stupita. Ma a Parigi non sono meglio... Muso di maiale per cena?








SABLES NANTAIS
400g farina
1 punta di coltello di lievito per dolci
200g zucchero al velo
200g burro
4 tuorli
20ml acqua
1 sacchetto di zucchero vanigliato
un pizzico di sale
q.b. cannella
q.b. estratto di caffé (pochissimo!)
1 tuorlo


Mescolare farina, lievito, burro, sale, cannella (una punta) e vaniglia assieme. Aggiungere anche lo zucchero al velo.
Una volta ben amalgamati gli ingredienti (il composto dovrà assomigliare alla sabbia), aggiungere i tuorli e l'acqua. Impastate dapprima lentamente e poi con più vigore (se avete un'impastatrice) finché non otterrete una palla omogenea. 
Lasciare riposare nel frigorifero per 20-30 minuti. 
Scaldate il forno a 160°C - 170°C.
Stendere la pasta su un po' di farina ad uno spessore di 0.8-1cm e con l'aiuto di un coppapasta tagliare dei cerchi di circa 13cm di diametro. Posizionarli a zig zag sulla teglia (con carta da forno) così che l'aria riesca a passare bene tra i biscotti.
Mescolare il tuorlo con un po' di acqua e un goccio di estratto di caffé. Quest'ultimo viene messo più per il colore che lascia che non per il gusto.
Spennellare i biscotti e con l'aiuto di una forchetta incidere 2 linee orizzontali e altre 2 a 30° rispetto alle prime (vedrete nella foto). Più questo passaggio verrà fatto in fretta, più facile sarà farlo. Inoltre, se proprio non doveste riuscirci, intingete la forchetta nell'uovo e sarà più facile. Questa operazione si chiama DORURE.


L'unico posto al mondo dove dei biscotti valgono più delle star Hollywoodiane!

NOTA:
Vi lascio due commenti fatti dal nostro prof pasticcione. Se dovesse già essere chiaro per tutti scusate la mia ignoranza e presunzione, ma credo possa essere utile :)

1. Perché si aggiunge il sale nei biscotti?
Perché il burro ha un alto contenuto di grasso e quindi non ha abbastanza acqua per sciogliere tutto il sale. Così facendo esalta i sapori senza contrastare.

2. Perché in alcuni biscotti si aggiunge lo zucchero per ultimo?
Questa operazione permette infatti allo zucchero di non sciogliersi con gli altri alimenti e quindi di restare granuloso a fine cottura. Questo lascerà una bella sensazione in bocca senza risultare eccessiva. Nel caso specifico dei biscotti fatti oggi, lo zucchero va unito subito perché essendo al velo ha la stessa consistenza della farina e quindi non si sentirebbe comunque una differenza.

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