Pensieri

Pensieri

Vita da Mamma

Sembra ieri che ero qui con il pancione, come mi sembra una vita fa. Mi chiedevo come sarebbe stata la vita con te, mi domandavo come l'avrebbe presa Leo anche se, piccolo com'era, credevo non se ne sarebbe nemmeno accorto. O poco. 

Mi chiedevo come avrei fatto a gestirvi, così vicini e così bisognosi di me. Come avrei potuto dividermi tra voi, il vostro papà e me stessa. Con i miei mille progetti sempre in testa, i corsi di cucina e la mia tanto amata indipendenza. Il mio essere ancora "io" di tanto in tanto. Senza dimenticare il "noi", o il "voi" che dir si voglia, ma quel sano poter pensare a qualcosa di soltanto mio.

Eppure, adesso mentre scrivo ti guardo. Stai cercando di arrampicarti sulle sedie, in mano hai almeno tre cose diverse tra cui un Playmobil, un imbuto e una tesserina di chissà cosa. Mi guardi e ridi, con quei due dentini sotto e quella bocca da rana che mi fa morire. Sì, da rana, perché è sempre spalancata in un grande sorriso. Mi guardi e con quegli occhietti furbi mi dici "mamma" e poi mi lanci un bacio. Sei indecisa se lanciarti anche in una performance di cavallino e battito di mani ma anche tu sai che non vale la pena esagerare subito.

Poi scendi, gattoni via e ti arrampichi altrove, arraffi ogni cosa che ti capita a tiro e sei tutta felice se riesci a trovare qualche briciola per terra o in qualche insenatura del passeggino. Si, si, lo so. Non è una grande visione ma alzi la mano chi non ha briciole anche nelle scarpe con due figli piccoli.

Un anno fa facevo diventare matto il tuo papà, chiedendo a ripetizione se "Luce" fosse il nome giusto per te. Così importante per me, così significativo. Nei miei sogni vedevo una bimba bionda con gli occhioni azzurri, vedevo un nasino a patata (o alla francese, se volessimo fare quelli che se la tirano) e un carattere solare. "Ma se è cupa e malmostosa??" ripetevo a Lui pur conoscendo la risposta.

Ed eccoti qui, esattamente come ti immaginavo, anzi, ancor più bella: core de mamma! Sempre pronta a regalare un sorriso, di quelli che partono dalla bocca e finiscono negli occhi. Per carità, non vorrei che pensassi di essere una santa, che quando urli riesci a frantumare i vetri e guai a chi ti fa vedere cibo e non te lo passa! Ma oggi, guardando questo mare che l'anno scorso salutavo immaginando il futuro, sorrido con il cuore pieno di gioia pensando alla fortuna che ho, nell'averti. Che dico. Nell'avervi.


UPDATE

UPDATE

"Scriverò tutti i giorni, mi porto anch...

TESTONI A CONFRONTO

TESTONI A CONFRONTO

Da bambina sapevo il fatto mio, mia mamma ha s...

Partecipa alla community